Settembre 2006: Val di Susa: un tunnel per trasportare aria?
L’Italia abbonda di piattaforme logistiche, di magazzini e ribalte costruiti secondo i più moderni criteri costruttivi, ma non si può dire altrettanto della dotazione interna, dell’automazione degli scaffali, dell’ottimizzazione dei trasporti, dei sistemi avanzati di gestione degli ordini e del picking, spesso si vedono ancora solo facchini di cooperativa e “muletti”. Non si investe in automazione.
I sistemi per migliorare le inefficienze ci sono, sono i sistemi che l’intelligenza artificiale ha messo a disposizione della logistica, ma richiedono, più che capitali, un cambio di mentalità, trasparenza nelle transazioni, partnership, disponibilità al cambiamento, dettaglio e accuratezza nella raccolta e conservazione dei dati, tecnologie di rete.
Là dove questi sistemi vengono impiegati sistematicamente, come la Germania, la percentuale di vuoti nel traffico merci su strada è del 15% (dato dell’Associazione degli Spedizionieri tedesca, gennaio 2006).
In Italia solo alcune imprese d’avanguardia hanno imboccato questo cammino, risparmiando soldi e viaggi a vuoto.